Agosto 1943
Gli anni dal 1943 al '45
Dalla relazione che accompagna il conto consuntivo del ’43, rileviamo che la sede di via Sant’Agnese viene distrutta nell’agosto dello stesso anno da un grave bombardamento che ha colpito la città di Milano. Tutte le aule della Scuola Cavalieri sono distrutte; restano integri solo i locali della Segreteria, che continueranno a restare in ciò che rimane dell’edificio. Pertanto, gli studenti della Cavalieri vengono provvisoriamente ospitati presso la Scuola Bertarelli (6 classi) e presso la Scuola Media Manzoni, in via Camminadella (12 classi); sono costretti a frequentare il turno pomeridiano, fino alle ore 18.00. Qui resteranno fino alla fine della guerra. Dal 15/11/43 diventa preside il professor Manlio Billone, direttore anche della Scuola di Avviamento e della Scuola Tecnica Bertarelli, di via Ansperto. La guerra, dunque, ha inciso profondamente sulla storia della nostra scuola, ma i documenti del tempo rivelano anche molte altre tracce delle condizioni di vita dei milanesi e degli avvenimenti vissuti da tutto il paese. Qualche esempio. Gli atti amministrativi della scuola a partire dal 1944 e fino ai primi mesi del ’45 sono regolati dal Ministero della Educazione Nazionale, della Repubblica Sociale Italiana. Nel dicembre del 1944 la vicesegretaria, Sig.ra Maria De Benvenuti, deve lasciare il lavoro perché sfollata a Parabiago e impossibilitata a viaggiare tutti i giorni per mancanza di treni. Nel dicembre del 1945 fra le uscite del bilancio si trova la spesa per impianto di riscaldamento; vengono acquistate 2 stufe elettriche per la segreteria perché mancano legna e carbone che il Comune di Milano non è più in grado di fornire. Le aule non sono riscaldate. A chiusura del bilancio 1945 si legge: “L’esercizio viene chiuso con un avanzo nonostante i miglioramenti economici concessi al personale docente, grazie all’aver rimandato tutte le spese non urgenti ad epoca più conveniente ed anche grazie alla comprensione del Comando Militare Alleato, che ha fornito i fondi del 2° semestre dell’esercizio per il tramite del Provveditorato agli Studi e a cui sono stati fatti presenti i bisogni della scuola”. Dall’anno scolastico 1945/46 all’insegnamento della lingua tedesca viene sostituito l’insegnamento della lingua inglese. A partire dall’ottobre 1946 tutti i documenti ministeriali sono intestati Repubblica Italiana e presentano il timbro Ministero della Pubblica Istruzione; sui vecchi stampati che portano la denominazione R. (regia) Scuola Tecnica Cavalieri si vede una marcata riga fatta con la matita rossa sopra la lettera R. Il 1946, finita la guerra, dà il via alla ricostruzione: nella relazione di fine anno si legge che si prevede per la scuola l’impianto della sala delle Esercitazioni Computistiche e del laboratorio di Merceologia. ROBERTA CAPOSIENA della 1ª F trova in un documento datato 14 novembre 1946, per la prima volta, un nuovo indirizzo per la Scuola Cavalieri, via Ariberto 14, presso la Scuola Elementare, al secondo piano. Ha 25 classi di Avviamento, con oltre 1000 alunni; il preside Billone è costretto a rifiutarne 500, per mancanza di aule. La Scuola Tecnica ha due classi prime con 46 alunni e una seconda con 24. Complessivamente, per mancanza di aule, 14 classi devono frequentare il turno mattutino, 14 quello pomeridiano, fino alle ore 18.00